Google punta sull’agroalimentare italiano

Su iniziativa di Google, del Ministero delle Politiche agricole alimentari e di Unioncamere c’è in vista la creazione di una vetrina digitale per far conoscere e promuovere le eccellenze del Made in Italy note e non, e farle crescere. L’obiettivo consiste nel raggiungere 80 mila aziende

Da qui al 2016 l’internet economy crescerà secondo lo studio “Fattore Internet” realizzato dal Boston consulting group dell’1, 5%. Su questo dato, informa il Corriere Economia, l’Italia può avere uno sviluppo enorme grazie alla qualità e alla forza del Made in Italy, potendo contare sulle ancora notevoli potenzialità dei tre settori più cliccati sulla rete: turismo, alimentare e auto. Le ricerche sui prodotti fatti in Italia sono infatti cresciute su Google del 12% rispetto al 2012.

In particolare l’agroalimentare mostra una positiva stabilità e tassi di crescita in paesi interessanti come Brasile, Francia, Germania, Cina e Giappone. Il Made in Italy è ancora poco presente in rete, solo il 34% delle Pmi ha un sito e solo il 13% lo usa per l’e-commerce. “L’obiettivo  che si prefigge Google – spiega Simona Panseri, direttore comunicazione e publics affairs di Google Italia –  consiste nel raggiungere 80 mila aziende e di contribuire affinché il Made in Italy si conquisti un posizione di rilievo nell’economia digitale. Questo obiettivo si realizzerà su tre aree: far conoscere le eccellenze nascoste, diffondere le competenze digitali e valorizzare i giovani come tramite del passaggio al digitale dell’economia italiana. Google con il Ministero delle Politiche agricole alimentari e Unioncamere ha creato una piattaforma digitale (google.it/madeinitaly) per valorizzare le nicchie attraverso un centinaio mostre digitali in cui scoprire un mare di prodotti dal Parmigiano al San Daniele fino alla carota novella di Ispica.