POMODORO, ANICAV: SURPLUS DI PRODOTTO DEL 2015, NECESSARIO CALO PRODUTTIVO DEL 15%

Sul mercato c’è ancora troppo pomodoro trasformato nel 2015. Secondo i dati raccolti dal monitoraggio di ANICAV, rispetto alle previsioni di consumo calcolate l’anno scorso, l’esaurimento degli stock di magazzino per la maggior parte delle referenze slitterà in avanti di almeno due mesi.
E’ necessario, pertanto, che le imprese evitino di contrattare quantitativi superiori alle proprie potenzialità di mercato, ponendo in essere un’attenta programmazione delle quantità, che dovrebbero essere ridotte in misura non inferiore al 15% nel Bacino del Centro Sud.
“Tale situazione non può che destare preoccupazione – spiega il Direttore Generale di ANICAV Giovanni De Angelis – è necessaria una migliore programmazione per la prossima campagna 2016 per riequilibrare il mercato. Se così non fosse sarebbe a rischio la sostenibilità dell’intero comparto e con esso gli impegni e gli investimenti che i soggetti di filiera stanno adottando per garantire alla grande distribuzione e ai consumatori prodotti dagli elevati standard qualitativi”.
L’analisi delle scorte dei derivati del pomodoro destinati al mercato Retail e al canale Horeca è stata condotta con una specifica indagine realizzata dall’Ufficio Studi dell’associazione, che ha analizzato i dati relativi alle giacenze di magazzino al 28 febbraio 2016. Lo studio è stato condotto sul sistema d’imprese associate ad ANICAV che rappresentano oltre l’80% delle aziende di trasformazione del pomodoro del bacino del centro sud Italia ed oltre il 60% del prodotto destinato al consumo finale.