ANICAV: necessario un Contratto condiviso dell’Industria Alimentare. Rinnovo sostenibile per tutti e coerente con Patto della Fabbrica

Per il comparto conserviero resta prioritario il superamento del dumping contrattuale.

“L’ANICAV, Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali, ribadisce la necessità di un rinnovo unitario di un Contratto sostenibile per tutti i lavoratori e per tutte le imprese, grandi, medie e piccole”. Questo il commento del Presidente Antonio Ferraioli, sul verbale di accordo siglato, superando il ruolo di coordinamento di Federalimentare, da Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, lo scorso 31 luglio, con tre associazioni industriali. 

“Nel corso del negoziato, la nostra Associazione ha sostenuto la necessità e la opportunità di arrivare ad un Contratto unico, quanto più condiviso possibile, nel pieno rispetto del Patto della Fabbrica. – ha dichiarato Ferraioli – Gli accordi sottoscritti dalle singole associazioni lo scorso maggio – che hanno garantito ai lavoratori il necessario adeguamento salariale per un contratto già scaduto – erano, a nostro avviso, espressione di una volontà a considerare le reali specificità dei singoli settori restando comunque all’interno del più complesso mondo alimentare e sempre nella cornice del CCNL”.

L’ANICAV aveva posto al tavolo negoziale la questione del dumping contrattuale come tema di specifico interesse per il proprio comparto, avendo Flai, Fai e Uila assunto, in merito, specifici impegni in sede di sottoscrizione dell’Accordo “ponte” del 13 maggio 2020.

“C’è bisogno di recuperare la necessaria coesione – continua Ferraioli – a salvaguardia dei lavoratori e delle loro famiglie, senza trascurare la particolare situazione economica che il Paese sta vivendo, nonché la difficile congiuntura internazionale. Sono certo che le Organizzazioni Sindacali sapranno raccogliere la nostra disponibilità a rinnovare il CCNL dell’Industria Alimentare”.